Siamo tutti Caregivers

sabato 5 giugno 2021

Legge 328/2000. Storia di una riforma

Legge 328/2000 Storia di una riforma di Livia Turco (sintesi di welforum.it) Appena insediato (maggio 1996), il Governo dell’Ulivo si mise subito all’opera perché le politiche sociali erano un punto importante del nostro programma e sentivamo attorno a noi le aspettative e la disponibilità alla partecipazione attiva da parte di un mondo sociale – i Comuni, il non-profit, le professioni sociali – che aveva nel corso degli anni costruito sui territori nuove politiche sociali. Il mio compito era attingere da questa ricchezza per costruire il nuovo Welfare. In piena sintonia con il Presidente del Consiglio definimmo il Ministero non “Affari Sociali” ma “Solidarietà Sociale”: volevamo dare il messaggio che le politiche sociali non possono ridursi a risolvere le emergenze, ma devono essere considerate motore dello sviluppo e dell’occupazione, fattore di inclusione sociale e di promozione del benessere. Uno snodo importante fu l’approvazione della legge 285/1997 ”Disposizioni per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza”, legge d’iniziativa governativa e votata all’unanimità dal Palamento. L’obiettivo di prendere in carico l’intera personalità del minore ed il suo ambiente di vita era perseguito attraverso l’attivazione di politiche integrate nella comunità, da parte degli Enti Locali con la partecipazione attiva – fin dalla programmazione – dei diversi attori sociali. Un provvedimento legislativo che ha fatto scuola rispetto alle modalità di costruzione di una riforma e dei contenuti di un nuovo welfare. Nel frattempo, fin dall’inizio della legislatura, furono depositati alla Camera ben 15 disegni di legge sulla riforma dell’assistenza (di cui 11 del Centrosinistra), a dimostrare che il tema, ancora regolato dalla legge Crispi del 1890, era molto sentito ed aveva una sua storia di elaborazione sociale, in particolare da parte delle culture politiche che facevano riferimento all’Ulivo, quella cattolica e la sinistra (va ricordato che i primi disegni di legge organici di riforma furono presentati già nel corso della Sesta legislatura, 1972-1976). A fine maggio 1998 il governo presentò un disegno di legge con un impianto coerente, frutto di molti tavoli di concertazione. Tra i molti obiettivi vi erano la costruzione di un welfare sociale incentrato sulla promozione del benessere e delle capacità delle persone, l’introduzione del principio e della pratica della co-progettazione per la programmazione e realizzazione degli interventi attraverso i Piani di Zona, la definizione a livello nazionale dei Livelli Sociali Essenziali. Si introduceva poi un Fondo Sociale Nazionale che conteneva risorse aggiuntive e che rimodulava quelle esistenti e sparse in tanti interventi monetari categoriali. Quello delle risorse fu uno dei temi di più controversi. Per superare il conflitto tra le parti parlamentari venne proposto un emendamento alla Legge Finanziaria del 2000 che insieme alla dotazione del Fondo Sociale Nazionale (di 3 miliardi di euro) stabiliva, in parziale contraddizione, che “Le Regioni, pur rispettando le priorità e gli obblighi che l’ordinamento loro impone, avranno la possibilità di muoversi nell’ambito delle varie voci di spesa in maniera più flessibile ed agile”. Dopo l’approvazione della legge rimase poco tempo al governo, prima della scadenza elettorale, per realizzare gli atti applicativi, fondamentali per la sua attivazione ed il suo consolidamento, in particolare la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni e dei Servizi Sociali (Leps), previsti in capo allo Stato anche nella Riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 che definì le politiche sociali come competenza regionale. Tuttavia, il successivo cambio di maggioranza politica comportò un cambiamento radicale di approccio al tema del Welfare e, ad oggi, com’è noto i Livelli Sociali Essenziali ancora mancano nel nostro ordinamento.

Nessun commento:

Posta un commento

Toscana. Novità per i gravissimi

Toscana, nuove disposizioni per le persone con disabilità gravissime SIMONA 17 GIUGNO 2022 Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha introd...