Siamo tutti Caregivers

martedì 24 agosto 2021

Chi se ne prende cura? Senzatetto abusata sessualmente alla Stazione Termini.

Vicenda cruda ma dovrebbe farci riflettere tutti. E scuotere qualcosa. La ragazza che vedete qui si chiama Dana, ha 30 anni ed è tedesca. E da ormai più di 7 mesi viene sistematicamente abusata sessualmente alla stazione Termini da altri senzatetto. In uno degli stupri è quasi certamente rimasta anche incinta. Gira piena di lividi, elemosina cibo. Soffre di diversi disturbi mentali, non si sa perché sia arrivata a Roma. Ma si sa che parla tre lingue. La cosa delirante è che non si riesce a farle un tso. I sanitari sono infatti intervenuti anche durante uno degli stupri, ma non l’hanno potuta ricoverare perché la ragazza ha dei momenti di lucidità dove rifiuta le cure e quindi, come riporta la Asl del I Municipio, non è stato possibile far nulla per non “violare il diritto della persona ad autodeterminarsi”. Il diritto ad autodeterminarsi. Dietro questa frase grottesca e informe rispetto a questo caso e molti altri, si cela una verità su cui dovremmo aprire gli occhi: una parte delle normative sul trattamento della salute mentale è vergognosa. Da anni questo Paese ha infatti deciso di inseguire quel radicalismo liberale che ha connotazioni marcatamente dementi ma soprattutto incivili. Incivili, sì. Le spacciano per civili, perché su carta tutelano “l’autodeterminazione dell’individuo”. Ma sono incivili perché de facto producono queste mostruosità: una donna disturbata di mente che viene stuprata diventa “autodeterminazione” solo perché ha qualche momento di lucidità. Quindi bisogna rispettare le sue volontà e non farle un tso. E così lo Stato se ne lava le mani, a volte scaricando sulle famiglie dei malati la gestione della persona. Altre volte, come in questo caso, abbandonando chi è fragile a sé stesso in mezzo all’inferno. Però, nel mezzo di giornate d’inferno e sofferenza, nella mezz’ora di lucidità queste persone possono bearsi all’idea di aver visto i propri diritti individuali rispettati. La persona va aiutata e protetta. Punto. Da qui bisogna ripartire.

Toscana. Novità per i gravissimi

Toscana, nuove disposizioni per le persone con disabilità gravissime SIMONA 17 GIUGNO 2022 Nei giorni scorsi la Regione Toscana ha introd...