Siamo tutti Caregivers
domenica 30 maggio 2021
Il DIRITTO A OCCUPARSI DEGLI ALTRI.
Il diritto a accuparsi degli altri
IlWelfare di Comunità
Tra i Diritti Umani da sostenere e promuovere, non perchè ce li meritiamo, ma in quanto costitutivi dela Persona stessa, ce n'è uno particolarmente disatteso, discriminato, stravolto, o trasformato in un dovere appartenente al mondo dei poteri e non dei Diritti naturali della Persona: "il diritto a occuparsi degli altri ed essere dunque Caregiver, con rispetto, benevolenza, tolleranza, senza finalità di potere o di lucro.
Da questo diritto discendono le conoscenze come accumulo e come esperienza.
Inoltre dall'esercizio di questo diritto dipende anche la QUALITA' DELLA VITA delle Persone e la Qualità Sociale delle Comunità.
I Caregivers, come tutte le professioni d'aiuto (anche la mia), si sono sviluppate a partire da questo diritto. La riconoscenza sociale ha dato loro un valore economico e un'organizzazione che permettesse lo sviluppo delle conoscenze, abilità applicative (professionali) e riproducibili.
I sistemi di Welfare nascono e diventano imponenti a partire da questi presupposti. Prima direttamente caritatevoli poi, con la nascita degli Stati moderni, organizzati come diretta emanazione dello Stato e con un tasso di Democrazia corrispondente alla tipologia politica degli Stati stessi che a lungo sono stati tendenzialmente istituzioni autoritarie e, in alcuni casi, votati addirittura all'eugenetica.
Successivamente con lo sviluppo delle Democrazie i sistemi di Welfare diventano servizi pubblici più deregolati e partecipati e soprattutto meno autoritari, ma facile preda del Welfare dei consumatori, nel quale il diritto a occuparsi degli altri diviene una tecnica da vendere e comprare globalmente. Tuttavia, quest’ultima tipologia si diffonde velocemente sull’assioma (infondato) d una coincidenza fra sviluppo dei sistemi di protezione sociale e società di mercato assegnando a questo protezione sociale dapprima una funzione riparativa e poi riproduttiva del mercato stesso, espropriando i territori, le comunità e le persone di ogni potere e ponendoli in balia di poteri che non hanno più territorio.
Le risorse pubbliche, organizzate nei sistemi di Welfare, vengono consumate come fattori di sviluppo e incremento del mercato. Per il proprio automantenimento, conservazione o difesa, tendono continuamente a sequestrare un diritto sostanziale di tutte le Persone, trasformandolo in un privilegio di casta o corporazione, a costi esponenziali.
L’uguagianza come principio viene usata contro le libertà, trasformando il DIRITTO A OCCUPARSI DEGLI ALTRI in un dovere di alcuni sui molti.
Il DIRITTO A OCCUPARSI DEGLI ALTRI diviene allora un bisogno di coloro che sono fuori del sistema e si riaggrega in un Diritto Naturale Collettivo di CONDIVISIONE e di RESPONSABILITA’ del destino del prossimo: quindi PROPRIO e delle PROPRIE RELAZIONI.
I sistemi di Welfare vivono oggi una crisi profonda, apparentemente solo ECONOMICA, ma in effetti solo di potere, e solo REDISTRIBUTIVA sul versante economico.
In tale contesto il sistema di protezione sociale che intendo promuovere e sostenere con la mia TESI è il Welfare di Comunità altrimenti detto Welfare intelligente (perché lo è).
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